Montegrotto Terme

Dall'archeologia al benessere delle sue terme

Il comune di Montegrotto Terme fa parte del complesso termale più importante d'Europa, le Terme Euganee, ed è situato ai piedi dei Colli Euganei a pochi chilometri da Padova. In passato la località si è chiamata San Pietro Montagnon; solo nel 1934 ha assunto l’attuale denominazione, che deriva dal latino Mons Aegrotorum (collina dei malati), con riferimento all’uso terapeutico che fin dall’antichità si è fatto delle sue sorgenti di acqua calda.

Già i Veneti nel I millennio a.C. conoscevano le proprietà curative delle acque termali, alle quali era associato il culto di un dio, poi chiamato Aponus in epoca romana. I malati guariti ringraziavano la divinità lanciando in un laghetto sacro piccole sculture; numerosi di questi ex voto sono stati recuperati e studiati dagli archeologi.

Con l’arrivo dei Romani il territorio conobbe un periodo di particolare splendore e durante l'età augustea vennero costruiti sontuosi bagni pubblici e grandiose ville. 

Nel medioevo Montegrotto fu il feudo della famiglia Da Montagnone che aveva un proprio castello, poi scomparso. Nel XV secolo passò dal dominio dei Carraresi a quello dei Veneziani, grazie ai quali la località tornò in auge, con un crescente afflusso di visitatori attratti dalle terme e con la costruzione di eleganti case di villeggiatura. Tra le dimore storiche si segnala l’ottocentesca Villa Draghi, ora di proprietà del Comune, situata su una collina.

Nel 1780 il padovano Giovan Antonio Dondi dall'Orologio compì una serie di scavi che portarono alla luce tre vasche-piscine decorate con mosaici e pavimenti marmorei, mentre nel secondo dopoguerra vennero ritrovati i resti di un piccolo teatro risalente al I secolo d.C.. Tali scavi sono ancora oggi visibili lungo Viale Stazione.

Nel vecchio centro di Montegrotto è possibile visitare l'Oratorio della Madonna, ossia l’antica chiesa dedicata un tempo a San Pietro e poi ricostruita nel ‘700. 

Montegrotto vanta la presenza sul suo territorio del primo museo italiano di farfalle vive, la Butterfly Arc o Casa delle Farfalle, che accoglie numerosi esemplari provenienti da tutto il mondo e che è collegata al Bosco delle Fate, un percorso dove ad ogni pianta è associata una favola o una leggenda. Molto interessante anche il Museo Internazionale del Vetro d’Arte e delle Terme, ospitato nel rustico di Villa Draghi.