Colli Euganei

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Palazzo Mingoni ad Agna

Palazzo Mingoni ad Agna

Palazzo Mingoni ad Agna

L’elegante sede comunale del paese che prende il nome dalla Via Amnia

Tra il 1680 e il 1690 i fratelli Attilio e Vincenzo Mingoni progettarono e avviarono la costruzione di Palazzo Mingoni, attualmente sede comunale di Agna

La famiglia Mingoni si era trasferita da Ravenna ad Agna per amministrare le terre ricevute in affitto dai monaci di San Bortolo di Rovigo.

Il complesso è costituito dal palazzo e da un edificio ad esso accostato, forse le originarie scuderie, poi trasformate in residenza. 
Il salone centrale e le sale attigue di Palazzo Mingoni vennero inizialmente decorate dal pittore Caprioni; nel 1701 Giovan Battista Cromer realizzò invece al piano nobile affreschi di soggetto mitologico (Vulcano e Giunone) e favole antiche (Apollo e Dafne, Orfeo e le Baccanti), che sono stati poi restaurati negli anni Settanta. 
Le scene storiche (morte di Catone e di Seneca, Antonio e Cleopatra, Tarquinio e Lucrezia) sono state realizzate da Cromer con l’encausto, tecnica pittorica che fa sembrare gli affreschi dei quadri appesi alle pareti.
Nella cappella al primo piano si trovano invece affreschi a soggetto biblico: Annunciazione e Natività.

Palazzo Mingoni, che era sorto sui resti di una fattoria, venne completato su pianta quadrata; vennero introdotti  nuovi elementi alla facciata, come la loggia e trabeata e il prospetto tripartito.

Nel 1846 il palazzo venne ceduto ai fratelli Giacomo e Isacco Treves de' Bonfili, esponenti dell’élite ebraica veneziana, mecenati e collezionisti, proprietari di buona parte del territorio circostante. 

Palazzo Mingoni fu sempre abitato, senza soluzione di continuità, fino a quanto nel 1885 divenne proprietà comunale (inizialmente adibito a scuola).


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