Colli Euganei

ITItaliano

Menu principale

Castello di Valbona

Castello di Valbona

Castello di Valbona

La storia del castello e dei suoi misteri

Il Castello di Valbona è un possente fortilizio medievale che domina la pianura a ovest del monte Lozzo. Evidente risulta il ruolo strategico di questo antico baluardo medievale, che si affaccia sul confine tra il territorio padovano e quello vicentino. Con molta probabilità la sua edificazione risale al XIII secolo, periodo segnato dalle tumultuose guerre tra guelfi e ghibellini. I primi proprietari furono i Signori Da Lozzo, discendenti di un ramo della nobile famiglia padovana dei Maltraversi, che nel 983 ricevettero dall’imperatore il controllo del feudo da cui presero il nome. 


Dopo la metà del ‘300 il castello entrò a far parte della linea difensiva occidentale dei Carraresi e ancor oggi risulta ben visibile il loro stemma in pietra sopra la porta d’accesso occidentale. 


Il fortilizio appare isolato e imponente, ma originariamente era la dipendenza di un altro castello più grande, la vera residenza signorile, che sorgeva nel luogo in cui oggi si trova la settecentesca Villa Lando-Correr, sulle rive del fiume Bisatto. Dell'antico castello di Lozzo non rimane nessuna traccia visibile: dopo una prima probabile distruzione a opera di Ezzelino, fu sottratto al Comune di Padova da Cangrande della Scala signore di Verona, il quale lo occupò nel 1312 approfittando del tradimento dell’ambizioso conte Nicolò che lo abitava. Temendo l’imminente vendetta dei Padovani, Nicolò preferì incendiare e demolire lui stesso il proprio maniero, prima di ritirarsi in perpetuo esilio a Vicenza. Numerosi morti e vari villaggi distrutti furono il triste bilancio di quella guerra tra Padovani, Scaligeri e i Signori Da Lozzo. Altri terribili fatti di sangue avvennero trent'anni dopo, quando i fratelli di Nicolò, Francesco ed Enrico, tentarono di spodestare il signore di Padova che aveva nel frattempo conquistato il territorio. Ma Ubertino da Carrara (1338-1345), scoperta la congiura, imprigionò i due nemici e li fece decapitare. 

Tali sanguinosi avvenimenti hanno alimentato nel corso dei secoli numerose leggende: si narra che alcuni guerrieri-fantasmi vaghino inquieti tra Lozzo e Valbona, facendo udire durante le notti tempestose i loro lamenti.


Oggi lo scenografico castello di Valbona con le sue torri esagonali, la torre maistra al centro e le mura merlate tutto attorno, rappresenta uno dei fotilizi meglio conservati del territorio euganeo e al suo interno è stato allestito un rinomato ristorante.