Colli Euganei

ITItaliano

Menu principale

Museo della Maschera Amleto e Donato Sartori

Museo della Maschera Amleto e Donato Sartori

Museo della Maschera Amleto e Donato Sartori

Abano Terme accoglie un centro museale internazionale dedicato agli scultori Amleto e Donato Sartori

Il Museo Internazionale della Maschera dedicato agli scultori Amleto (1915-1962) e Donato Sartori (1939-2016) viene inaugurato nel 2004 negli spazi della restaurata Villa Trevisan Savioli.
Il museo raggruppa le opere dei due artisti, padre e figlio, nell’ambito della maschera teatrale ed artistica.

Oltre alla preziosa collezione di maschere teatrali prodotta dai due scultori, Il museo Internazionale della Maschera accoglie una prestigiosa raccolta di maschere appartenenti ai diversi gruppi etnici e culture di ogni parte del mondo, una serie di reperti accumulati in anni scambi culturali e viaggi. 
Gli spazi museali, articolati sui tre piani della villa, esprimono tutta la personalità dei due scultori, nonché la continua ricerca ed evoluzione dei loro percorsi artistici, attraverso una collezione che ha lo scopo di trasmettere il patrimonio della maschera e diffondere la conoscenza di culture diverse nello spazio e nel tempo.

Il Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori si propone di valorizzare e promuovere iniziative culturali che riguardano le arti e lo spettacolo. È un museo integrato e dinamico, di sperimentazione, aperto al confronto sul tema e ai giovani interessati all’apprendimento dell’arte della maschera.

Amleto e Donato Sartori: un’eredità inestimabile nel museo a loro dedicato

Nato a Padova nel 1915, Amleto Sartori fu scultore e poeta. Nel Secondo Dopoguerra inizia la sua ricerca sulla maschera nella Commedia dell’Arte ed avvia la prima produzione di maschere in cuoio su stampo in legno, che lo rende celebre e ricercato da artisti e attori teatrali.
L’amico Jacques Lecoq (mimo e attore francese), uno dei più importanti esponenti del teatro contemporaneo, introduce Amleto al Piccolo Teatro di Milano. Qui lo scultore incontra Giorgio Strehler e Paolo Grassi e successivamente sarà molto richiesto anche da altri artisti per la costruzione di maschere da impiegare negli spettacoli.

Amleto viene a mancare nel 1962 e negli anni Settanta il figlio Donato Sartori, che portava avanti l’arte del padre, fonda a Padova il Centro maschere e strutture gestuali, in collaborazione con lo scenografo Paolo Trombetta e l’architetto Paola Piizzi. Con il gruppo di ricerca Donato avvia lo studio della maschera, allargato ai più diversi aspetti che la riguardano, etnologici, antropologici e spettacolari. Il Centro realizza seminari, mostre e performances in tutto il mondo. 

Nel 2004 ad Abano Terme il Centro maschere e strutture gestuali fonda il Museo della Maschera intitolato ai Sartori e il lavoro di Donato continua, tra nuove sperimentazioni ed esposizioni che lo portano ad ottenere riconoscimenti internazionali. Nel 2016 Donato si toglie la vita nella sua abitazione di Abano Terme. 
I Sartori ci lasciano un immenso patrimonio dal fascino unico, da esplorare ed approfondire, a partire dal loro Museo