Colli Euganei

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Villa Tolomei

Villa Tolomei

Villa Tolomei

Villa Tolomei, detta del Mirabello

Villa Tolomei sorge sulla sommità del poggio Mirabello, piccolo colle a metà strada tra il centro di Torreglia e la frazione di Luvigliano. Il luogo, per la sua posizione favorevole, è stato abitato sin dall'antichità, come attestano manufatti di età preistorica rinvenuti in recenti scavi. La costruzione della villa risale all'inizio del XVI secolo, ma sicuramente già in epoca medievale esisteva un edificio gentilizio la cui struttura è in parte distinguibile sul lato orientale dell'architettura rinascimentale. Il committente della villa fu il vescovo Altobello Averoaldo di Brescia, nunzio pontificio presso la Repubblica di Venezia e priore del monastero di Monteortone. Uomo di grande cultura e ricco mecenate, Altobello trascorse molto tempo in questa dimora che tanto amava. Alla sua morte, avvenuta nel 1531, lasciò la proprietà in eredità ai confratelli Padri agostiniani del Monastero di Monteortone. I monaci affittarono la casa e i terreni circostanti per  quasi tre secoli, sino al 1789, anno in cui il monastero verrà soppresso per decreto napoleonico. Tra gli affittuari della villa vi furono soprattutto alti esponenti del patriziato veneto, attratti dalla salubrità e bellezza del luogo.

La villa nel corso dei secoli ha subito alcune modifiche, ma la struttura è rimasta sostanzialmente quella originaria. La si raggiunge percorrendo un maestoso viale di pini, che sale sul dolce declivio orientale del poggio. Villa Tolomei svetta sulla cima godendo di un meraviglioso panorama a 360° sui vicini colli Euganei e sulla pianura che si estende verso Montegrotto. Appare quasi come un piccolo borgo immerso nei vigneti che ricoprono i fianchi della collina, un tempo percorsi da ben cinque stradine che permettevano ai suoi abitanti di scendere e raggiungere agevolmente le principali vie di collegamento: la strada Montana che saliva sul monte Venda, la strada Liviana che portava a Luvigliano, l'Antenorea che scendeva verso la pianura, la Girabella che attorniava il poggio e la Balenaria che si dirigeva verso Abano e Montegrotto.

La villa presenta un impianto a “L”, con l'ingresso principale rivolto verso est; la foresteria e la cappella si trovano invece sul lato ovest e si allungano verso il giardino. Attualmente l'aspetto esteriore della parte abitativa presenta uno stile neoclassico, tipicamente tardo ottocentesco, con porte e finestre architravate, accostate in trifora quelle al pian terreno, aperte su balconi con ringhiera in ferro quelle al piano superiore.

Il bellissimo parco che circonda la villa è opera del grande architetto padovano Giuseppe Jappelli, che progettò un giardino “all'inglese dal gusto pienamente romantico, accostando elementi naturali ed artificiali in modo da creare un parallelismo tra l'ambiente naturale e la vita dell'uomo. I sentieri del giardino convergono tutti sul laghetto artificiale posto sul lato settentrionale del parco, nel cui centro affiorano due isolotti alberati. Un altro elemento caratteristico del parco romantico è il roccolo, una torre a pianta circolare che forse apparteneva alla preesistente costruzione medievale e che venne utilizzata successivamente per la cattura degli uccelli.

Dal 1850 la villa è di proprietà della famiglia Tolomei, che ancora oggi vi risiede in alcuni periodi dell'anno e che ha adibito gli edifici rustici adiacenti la parte abitativa in sede dell'azienda vitivinicola di famiglia.